L’Europa è il vecchio continente e in molte occasioni questa visione può portare a pensare che non sia un mercato dinamico in cui investire, preferendo altre economie emergenti come quelle dei paesi asiatici, africani o latinoamericani. Ma la verità è che abbiamo 10 paesi europei dove esportare molti dei nostri prodotti perché godono di un grande dinamismo economico e commerciale.

L’economia europea, nonostante la crisi, rimane uno dei principali poli del mondo e cioè che il continente tra gli Urali e l’Atlantico può essere misurato in termini economici con gli Stati Uniti uno a uno. Tuttavia, non tutti i paesi europei hanno la stessa importanza economica e non tutte i peasi europei e loro economie sono ugualmente attraenti per l’esportazione. Ecco perché portiamo qui la classifica dei primi 10 paesi europei dove esportare:

I primi 10 paesi europei dove esportare

1.   Svizzera: La Svizzera non è di solito uno dei primi paesi europei ad esportare in Europa, ma in realtà è uno dei paesi più dinamici e con la maggiore capacità di pagare in tutta l’area europea. Inoltre, pur non appartenendo all’UE, appartiene all’EFTA, il che significa che le barriere commerciali sono il più possibile minime.

2.         Germania: senza dubbio il primo o uno dei primi paesi europei dove esportare; il gigante europeo e motore dell’UE è e rimane una delle principali opzioni da considerare quando si effettuano investimenti ed esportazioni. I prodotti spagnoli, siano essi agroalimentari o industriali, sono molto ben accettati.

3.         Finlandia: questa economia europea, tradizionalmente legata allo spazio economico dell’URSS, è uno dei migliori paesi in cui esportare prodotti, poiché l’industria non è sufficientemente diversificata e la sua capacità di pagare è elevata.

4. Regno Unito: Nonostante la recente approvazione del Brexit, ci sono tutte le indicazioni che il Regno Unito continuerà a far parte dell’Europa quando si parla di commercio. In ogni caso, si tratta di uno scenario che varierà sostanzialmente nei prossimi mesi e che potrebbe presentare buone opportunità di esportazione.

5. Norvegia: come la Svizzera, non è nell’UE ma nell’EFTA. Si tratta di un’altra delle migliori opzioni di esportazione e di una buona economia dell’UE.

6. Belgio: sebbene il Belgio abbia imposte relativamente elevate sul lavoro, le merci e le imprese non sono ostacolate in questo modo, per cui lo Stato ospitante dell’UE è una buona alternativa quando si tratta di esportare.

7. Lussemburgo: sebbene si tratti di un mercato di piccole dimensioni, il Lussemburgo è una delle economie più importanti dell’UE e un’opzione da prendere in considerazione per le esportazioni.

8. Danimarca: L’economia danese è una delle economie più fiorenti dell’area baltica e, grazie al suo forte dinamismo, rappresenta una buona opzione per gli investimenti e le esportazioni.

9. Paesi Bassi: un’economia molto simile a quella belga, con un mercato abbastanza unificato e compatto; è un paese molto concentrato sul settore dei servizi, dove è perfettamente possibile competere sia in questo che in altri settori.

10. Svezia: Una delle economie europee più potenti e sviluppate del mondo è la Svezia, che è una destinazione eccellente per le esportazioni grazie all’elevato potere d’acquisto dei suoi cittadini.

Altri link di interesse:

Come influirà il Brexit sulla Spagna?

Tendenze e fiere del vino a livello mondiale

10 motivi per una formazione all’esportazione

Il mercato gastronomico in Francia

Il mercato delle TIC in Francia